Transizione digitale delle imprese lombarde

La misura punta a sostenere l’accelerazione del processo di trasformazione digitale delle imprese lombarde, incluse le realtà del terzo settore, investendo sulle nuove tecnologie come fattore di produttività e, quindi, di sviluppo e rilancio della competitività internazionale del sistema economico in tutti i settori, e rappresenta un ruolo cruciale per la resilienza delle imprese.

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda di partecipazione alla presente misura Micro, Piccole e Medie Imprese, che abbiano una sede operativa in Lombardia al momento della concessione dell’agevolazione.

Caratteristiche Agevolazione

La dotazione finanziaria messa a disposizione per questa iniziativa dalla Regione Lombardia di, è di € 20.000.000

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto concesso ed erogato fino al 50% delle spese ammissibili.

L’agevolazione massima concedibile non potrà superare l’importo di 100.000 euro.

Progetti finanziabili

1. Gli interventi devono prevedere, in primo luogo, la misurazione della maturità digitale dell’impresa (assessment digitale), che consenta alle imprese di valutare il proprio livello di digitalizzazione e le aree carenti.

2. La misurazione della maturità digitale dell’impresa deve essere effettuata attraverso uno dei seguenti erogatori di servizi:

– Digital Innovation Hub (DIH) di cui al Piano Nazionale Transizione 4.0;

– Poli europei dell’innovazione digitale (EDIH);

– Punti Impresa Digitale – (PID) del sistema camerale;

– Ulteriori erogatori, attivi da almeno un anno dalla presentazione della domanda, che abbiano un sistema di misurazione della maturità digitale coerente con le tematiche di Impresa 4.0.

3. La misurazione della maturità digitale dovrà obbligatoriamente essere allegata alla domanda di adesione all’iniziativa

4. Sono ammesse misurazioni della maturità digitale dell’impresa effettuate fino a 12 mesi antecedenti la D.G.R. n. XII/2830 del 22 luglio 2024 di istituzione della misura.

5. A seguito della misurazione della maturità digitale dell’impresa, ai fini dell’adesione alla presente iniziativa, l’impresa richiedente dovrà:

I) Definire un Piano strategico di Digitalizzazione coerente con la valutazione emersa dalla misurazione del livello di maturità digitale e allineata agli obiettivi aziendali, che definisca obiettivi a lungo termine e soluzioni digitali finalizzati a colmare i gap evidenziati dalla misurazione del livello di maturità digitale. Il Piano dovrà definire obiettivi, risultati attesi e soluzioni in grado di supportare l’impresa nei suoi processi e nella sua evoluzione ed essere finalizzato a migliorare anche le performance aziendali, nonché ad accompagnare l’efficienza e l’efficacia dei processi organizzativi.

Il Piano dovrà essere redatto secondo il format allegato al presente bando (Allegato 13.C – Scheda tecnica del Piano strategico di Digitalizzazione), scaricabile dal sistema informativo Bandi e Servizi.

II) Predisporre un Intervento Attuativo coerente col Piano strategico individuato, che riporti in maniera dettagliata le soluzioni e le tecnologie digitali che si intendono mettere in atto al fine di realizzare uno o più obiettivi/attività previsti dal Piano strategico e aumentare quindi il livello di maturità digitale dell’impresa.

L’Intervento Attuativo dovrà essere redatto secondo il format allegato al presente bando (Allegato 13.D – Scheda tecnica dell’Intervento Attuativo), scaricabile dal sistema informativo Bandi e Servizi.

6. Le soluzioni digitali individuate possono prevedere tecnologie riconducibili ad una o più delle seguenti aree tematiche/linee di Intervento:

  1. Cybersecurity, sicurezza dei dati e infrastrutture;
  2. Analisi dei dati e Intelligenza Artificiale;
  3. Automazione dei processi aziendali e digitalizzazione dei servizi (es. manifattura additiva e stampa 3D; robotica avanzata e collaborativa; prototipazione rapida; integrazione dei sistemi; soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain; soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali);
  4. Sostenibilità e innovazione (es. internet delle cose e delle macchine; soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa quali realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D; web 3.0).

Gli Interventi Attuativi devono essere realizzati entro 12 mesi dalla data di concessione dell’agevolazione

Spese ammissibili

1 Sono ammissibili le spese sostenute dal Soggetto beneficiario ritenute pertinenti all’Intervento presentato e direttamente imputabili alle attività previste nello stesso, nello specifico:

– spese relative alla definizione del Piano strategico di Digitalizzazione ;

– spese relative alla definizione e attuazione dell’Intervento Attuativo.

2. Le spese ammissibili devono essere riconducibili alle seguenti tipologie:

  1. Acquisto di servizi informatici e/o tecnologie strettamente connesse all’attuazione dell’Intervento Attuativo di cui al precedente punto;
  2. Acquisto di servizi funzionali alla definizione del Piano strategico di Digitalizzazione e alla definizione dell’Intervento Attuativo (massimo il 10% dell’investimento totale – incluse le spese indirette);
  3. Servizi di formazione e accompagnamento funzionali alle tecnologie introdotte (massimo il 5% dell’investimento totale – incluse le spese indirette);
  4. Spese indirette determinate con un tasso forfettario pari al 7% delle spese ammissibili di cui alle precedenti lettere a), b), c), conformemente all’articolo 54 lettera a) del Regolamento (UE) n. 1060/2021.

3. La spesa di cui alla lettera b) non può superare il 10% del totale delle spese ammissibili del Progetto.

4. La spesa di cui alla lettera c) non può superare il 5% del totale delle spese ammissibili del Progetto.

5. I Progetti devono prevedere un investimento minimo pari ad Euro 30.000,00, dato dalla sommatoria delle spese ammissibili di cui al punto 2.a), b), c) e d). Eventuali quote eccedenti relative alle voci b) e c) non concorrono alla definizione dell’investimento minimo.

6. I fornitori qualificati dei servizi di cui alla lettera b) possono essere:

a) DIH-Digital Innovation Hub ed EDI-Ecosistema Digitale per l’Innovazione, di cui al Piano Nazionale Transizione 4.0, anche per il tramite delle loro articolazioni territoriali;

b) centri di ricerca e trasferimento tecnologico, Competence center di cui al Piano Transizione 4.0, parchi scientifici e tecnologici, centri per l’innovazione, Tecnopoli, cluster tecnologici ed altre strutture per il trasferimento tecnologico, accreditati o riconosciuti da normative o atti amministrativi regionali o nazionali;

c) Incubatori certificati di cui all’art. 25 del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179 convertito, con modificazioni, dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221 e s.m.i. e incubatori regionali accreditati; FABLAB, definiti come centri attrezzati per la fabbricazione digitale che rispettino i requisiti internazionali definiti nella FabLab Charter (http://fab.cba.mit.edu/about/charter/);

d) centri di trasferimento tecnologico su tematiche Transizione 4.0 come definiti dal D.M. 22 maggio 2017 (MiSE), vedi presente link: https://www.unioncamere.gov.it/digitalizzazionee-impresa-40/certificazione-dei-centri-di-trasferimento-tecnologico-industria-40/elencodei-centri-di-trasferimento-tecnologico-industria-40-certificati;

e) start-up innovative di cui all’art. 25 del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179 convertito, con modificazioni, dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221 e s.m.i. e PMI innovative di cui all’art. 4 del D.L. 24 gennaio 2015 n. 3, convertito, con modificazioni, dalla L. 24 marzo 2015, n.33;

f) Innovation manager iscritti nell’elenco dei manager tenuto da Unioncamere (consultabile all’indirizzo web: https://www.unioncamere.gov.it/digitalizzazione-e-impresa-40/elencodei-manager-dellinnovazione/elenco-manager); grandi imprese – con organico superiore a 250 persone (calcolate in termini Unità Lavorativa Annua – ULA), con fatturato annuo che superi i 50 milioni di euro oppure il cui totale di bilancio annuo superi i 43 milioni di euro – ai sensi della Raccomandazione 361/2003/CE del 6 maggio 2003;

g) Istituti tecnici Superiori (ITS), come definiti dal DCPM 25 gennaio 2008;

h) fornitori iscritti all’”Elenco pubblico di Fornitori di servizi e tecnologie 4.0” disponibile sul sito https://www.unioncamerelombardia.it/progetti/dettaglio-progetto/elenco-fornitori-40;

i) ulteriori fornitori, attivi da almeno un anno dalla presentazione della domanda, che siano in grado di fornire consulenza e formazione nelle tematiche di Impresa 4.0. Il fornitore è tenuto, al riguardo, a produrre un’autocertificazione, attestante la realizzazione negli ultimi tre anni, a favore di clienti diversi, di almeno tre attività di servizi consulenza/formazione alle imprese nell’ambito delle tecnologie tematiche di Impresa 4.0.

Presentazione della domanda

La domanda di contributo, corredata dai documenti indicati nel bando, deve essere presentata esclusivamente in modalità telematica, attraverso il sito https://restart.infocamere.it/, a partire dalle ore 10:00 del giorno 3 settembre 2024 fino alle ore 16:00 del 12 novembre 2024.

L’agevolazione è concessa con procedura valutativa a graduatoria  secondo il punteggio assegnato al progetto.