RATING DI LEGALITÀ: COS’È E PERCHÉ RICHIEDERLO

Il Rating di Legalità è uno strumento innovativo sviluppato dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) in accordo con i Ministeri degli Interni e della Giustizia, che riconosce premialità alle aziende che operano secondo i principi della legalità, della trasparenza e della responsabilità sociale. I requisiti, le modalità di presentazione e i vantaggi sono disciplinati dal Regolamento attuativo.

CHI PUÒ RICHIEDERLO

Per ottenere il Rating, le aziende, di qualunque tipologia, in forma collettiva o individuale, devono rispettare tre requisiti indispensabili:

  • sede operativa nel territorio nazionale;
  • fatturato minimo di 2 milioni di euro nell’ultimo esercizio chiuso nell’anno precedente alla richiesta di Rating;
  • iscrizione al registro delle imprese da almeno due anni alla data della richiesta di attribuzione del Rating.

METODO DI VALUTAZIONE E REQUISITI

Il Rating viene attribuito AGCM ed erogato in «stelle». Si parte da un minimo di una stella, passando per l’assegnazione di “+” aggiuntivi ed eventuali a seconda del soddisfacimento o meno di specifici requisiti, fino ad arrivare ad un massimo di tre stelle.

Per ottenere il punteggio minimo l’azienda:

  • dovrà dichiarare che l’imprenditore e gli altri soggetti rilevanti ai fini del rating (direttore tecnico, direttore generale, rappresentante legale, amministratori, soci) non sono destinatari alcuna misura penale, sentenze/decreti penali di condanna, sentenze di patteggiamento per reati tributari. Per i reati di mafia, oltre a non avere subito condanne, non deve essere stata iniziata azione penale ai sensi dell’art. 405 c.p.p., né l’impresa dovrà essere destinataria di comunicazioni o informazioni antimafia interdittive in corso di validità. Nei confronti dell’impresa, inoltre non dovrà essere stato disposto il commissariamento in base al d.l. n.90/2014 successivamente convertito in legge.
  • non dovrà inoltre, nel biennio precedente la richiesta di rating, essere stata condannata per illeciti antitrust gravi o per violazioni del codice del consumo, per mancato rispetto delle norme a tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, per violazioni degli obblighi retributivi, contributivi, assicurativi e fiscali nei confronti dei propri dipendenti e collaboratori. L’impresa stessa non deve essere destinataria di sentenze di condanna né di misure cautelari per gli illeciti amministrativi.
  • Non dovrà avere subito accertamenti di un maggior reddito imponibile rispetto a quello dichiarato, né dovrà avere ricevuto provvedimenti di revoca di finanziamenti pubblici per i quali non abbia assolto gli obblighi di restituzione. E non deve essere destinataria di provvedimenti di accertamento del mancato pagamento di imposte e tasse. Dovrà inoltre dichiarare di non essere destinataria di provvedimenti sanzionatori dell’ANAC di natura pecuniaria e/o interdittiva e  dimostrare che non sussistono annotazioni nel Casellario informatico delle imprese che implichino preclusioni alla stipula di contratti con la Pubblica amministrazione o alla partecipazione a procedure di gara. L’impresa dovrà inoltre dichiarare di effettuare pagamenti e transazioni finanziarie di ammontare superiore alla soglia di mille euro esclusivamente con strumenti di pagamento tracciabili.

Il regolamento prevede ulteriori requisiti che, se rispettati, garantiranno alle imprese il punteggio massimo di 3 stellette. Se ne verranno rispettati almeno 6 si otterranno due stellette. In particolare, le aziende dovranno:

  • rispettare i contenuti del Protocollo di legalità sottoscritto dal Ministero dell’Interno e da Confindustria, delle linee guida che ne costituiscono attuazione, del Protocollo sottoscritto dal Ministero dell’Interno e dalla Lega delle Cooperative , e a livello locale dalle Prefetture e dalle associazioni di categoria;
  • utilizzare sistemi di tracciabilità dei pagamenti anche per importi inferiori rispetto a quelli fissati dalla legge;
  • adottare una struttura organizzativa che effettui il controllo di conformità delle attività aziendali a disposizioni normative applicabili all’impresa o un modello organizzativo ai sensi del d.lgs. 231/2001;
  • adottare processi per garantire forme di Corporate Social Responsibility;
  • essere iscritte in uno degli elenchi di fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativi di infiltrazione mafiosa (White List);
  • avere aderito a codici etici di autoregolamentazione adottati dalle associazioni di categoria;
  • aver adottato modelli organizzativi di prevenzione e di contrasto della corruzione.

Poiché il Rating di legalità nasce con la finalità di riconoscere e promuovere l’adozione di comportamenti legali, etici e trasparenti da parte delle organizzazioni imprenditoriali, la Corporate Social Responsibility (CSR), ovvero la volontà delle imprese di oltrepassare gli obblighi di legge, facendo attenzione e tentando di migliorare il proprio impatto sulla società e sull’ambiente, è uno dei pilastri del Rating di Legalità e, pertanto, uno dei requisiti che permettono di aumentare il punteggio ottenuto.

I VANTAGGI

Le aziende che hanno ottenuto il rating hanno i seguenti vantaggi

  • Maggiore trasparenza sul mercato: l’elenco delle imprese in possesso di Rating viene pubblicato e costantemente aggiornato (circa ogni settimana) dall’ AGCM sul sito dedicato. Per questo il Rating garantisce non solo la trasparenza dell’impresa sul mercato, ma anche quella all’interno dell’impresa stessa, sia durante lo svolgimento delle attività che nei confronti dei propri collaboratori.
  • Visibilità dell’azienda sul mercato: il Rating favorisce l’opportunità di fare business, migliorando il posizionamento competitivo dell’azienda che lo possiede anche a livello internazionale. Tale azienda, infatti, verrà riconosciuta sul mercato come un soggetto sano e virtuoso e ciò può rappresentare per molti clienti e fornitori una discriminante nella scelta dei propri partner commerciali.
  • Vantaggi nei rapporti con la Pubblica Amministrazione: le Amministrazioni pubbliche, all’emendazione di un bando o nella concessione di finanziamenti, devono necessariamente tenere conto delle imprese in possesso del Rating di Legalità, considerandolo come criterio preferenziale. Nei rapporti con la PA i vantaggi per le aziende in possesso del Rating sono:
    • preferenza di graduatoria;attribuzione di un punteggio aggiuntivo;riserva di una quota delle risorse finanziarie allocate;
    • riduzione dell’importo della garanzia fideiussoria nelle gare pubbliche.
  • Accesso facilitato al credito bancario: gli istituti di credito, in sede di valutazione di bancabilità, sono chiamati a tenere in considerazione le aziende cui è stato concesso il Rating di Legalità. Devono ridurre i tempi e i costi per la concessione del finanziamento e rideterminare le condizioni economiche di erogazione del credito prevedendo delle condizioni più favorevoli per le aziende in possesso del Rating.

COME ACCEDERE AL RATING DI LEGALITÀ

La domanda va presentata per via telematica, al seguente indirizzo https://www.agcm.it/competenze/rating-di-legalita/Domanda-e-procedimento-di-attribuzione/. Ha una durata di 2 anni ed è rinnovabile su richiesta.