RICERCA E INNOVAZIONE: 27 MILIONI DI EURO A SOSTEGNO DELLE IMPRESE DELLA LOMBARDIA

Ricerca & Innova” è la misura approvata da Regione Lombardia a sostegno degli investimenti in ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione di processo delle piccole, medie imprese (Pmi) lombarde. La dotazione stanziata è di circa 27,2 milioni di euro, a valere su risorse Pr Fesr 2021-2027 e su risorse regionali di un Fondo dedicato, in anticipazione finanziaria delle risorse del Programma Fesr 2021-2027.

La misura rappresenta un’evoluzione e semplificazione di bandi precedenti, quali la Linea R&S per MPMI – Frim Fesr 2020 e Tech Fast Lombardia, lanciate nella programmazione FESR 2014-2020.

Le agevolazioni

Le agevolazioni sono previste fino al 100% delle spese ammissibili, per un ammontare comunque non superiore a 1 milione di euro, e in particolare:

  • per PMI: il 70% sotto forma di Finanziamento agevolato e il restante 30% sotto forma di contributo in conto capitale;
  • per startup e PMI innovative: il 65% sotto forma di Finanziamento agevolato e il restante 35% sotto forma di contributo in conto capitale;
  • per progetti green: il 60% sotto forma di Finanziamento agevolato e il restante 40% sotto forma di contributo in conto capitale.

Spese ammissibili

Al bando potranno accedere progetti di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e di innovazione di processo, ovvero attività di innovazione e/o trasformazione digitale ( es. advanced manufacturing solutions, addittive manufacturing, realtà aumentata, simulation, industrial internet, cloud, Cybersecurity, Big Data).

I progetti dovranno rientrare in specifiche categorie indicate nella Strategia di Specializzazione intelligente per la Ricerca e l’Innovazione di Regione Lombardia – S3 2021-2027:

  • connettività e informazione;
  • cultura e conoscenza;
  • manifattura avanzata;
  • nutrizione;
  • salute e life science;
  • smart mobility e architecture;
  • sostenibilità;
  • sviluppo sociale.

Per essere ammissibili, i progetti dovranno poi:

  • essere realizzati nell’ambito di una sede operativa in territorio lombardo;
  • prevedere un importo di spesa non inferiore a euro 80.000 euro;
  • essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda di partecipazione al bando attuativo.

Tra le spese ammesse anche quelle relative:

  • al personale impiegato per le attività di ricerca;
  • a strumentazioni e attrezzature;
  • ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti acquisiti in licenza e la consulenza;
  • materiali e forniture.

Questi costi sono ammissibili sino al 40% del costo del personale e devono essere direttamente imputabili al progetto.

Presentazione della domanda

La data di apertura del primo sportello per la presentazione delle domande è prevista per la prima metà di gennaio 2023, nei prossimi mesi sarà disponibile il bando e la documentazione necessaria. La piattaforma da utilizzare sarà Bandi online.

L’istruttoria delle domande di partecipazione presentate, formale e di merito, verrà effettuata in base a una procedura valutativa a sportello. Vale l’ordine cronologico di ricezione delle stesse sul Sistema Informativo regionale.

Punto fondamentale sarà la qualità economica – finanziaria, che, se negativa, renderà non ammissibile il progetto.

Sono previste premialità per:

  • sostenibilità ambientale, ovvero il possesso (al momento di presentazione della domanda) di certificazione ambientale volontaria;
  • rilevanza della componente femminile e giovanile. Qualora il soggetto richiedente abbia (al momento di presentazione della domanda) almeno il 50% della compagine sociale come componente femminile o giovanile (inferiore o pari a 35 anni);
  • appartenenza a uno dei Cluster Tecnologici Lombardi, certificata con una lettera di endorsement del proprio cluster.