Sostegno alle PMI lombarde per lo sviluppo di azioni di economia circolare – Edizione dedicata alle filiere della plastica e del tessile”

La misura intende promuovere azioni di economia circolare da parte delle PMI lombarde per conseguire la riduzione ed una migliore gestione dei rifiuti delle filiere delle plastiche e del tessile.

Chi può richiedere il contributo

  • Possono presentare domanda di partecipazione alla misura le piccole e medie imprese che realizzino interventi nell’ambito di una sede operativa ubicata sul territorio lombardo attiva alla presentazione della
  • domanda o attivata entro e non oltre la richiesta di erogazione del saldo.

Dotazione finanziaria disponibile e regole di finanziamento

Le risorse complessivamente stanziate dalla Regione Lombardia per l’iniziativa ammontano a € 5.000.000,00

Gli aiuti di cui al presente Avviso sono concessi in regime “de minimis”, tramite l’utilizzo di contributi a fondo perduto fino al 50%, premialità di incremento al 60% dimostrando in fase di rendicontazione il superamento dei risultati attesi dichiarati nella valutazione ex ante di almeno il 30%. L’investimento minimo deve essere pari ad almeno 50.000 €.

L’agevolazione viene erogata al soggetto beneficiario, secondo le modalità definite nel bando, in un massimo di due tranche:

  1. un anticipo, facoltativo, pari al 20% dell’agevolazione ammessa a fronte di presentazione di regolare fideiussione bancaria o assicurativa (come previsto dalla L.R. 34/1978) prestata a favore di Regione Lombardia da enti bancari e assicurativi abilitati ai sensi della normativa vigente ovvero dagli intermediari finanziari sottoposti a vigilanza ai sensi dell’articolo 106 del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385;
  2. a saldo a seguito della conclusione del progetto e della verifica della rendicontazione del progetto.

Nel caso in cui il beneficiario non presenti richiesta di anticipo entro i termini previsti, l’erogazione avviene in un’unica soluzione a seguito della conclusione del progetto e della verifica della rendicontazione del progetto.

Interventi ammissibili

I progetti devono essere realizzati e rendicontati entro 24 mesi dalla data di pubblicazione sul BURL del decreto di concessione dell’agevolazione.

Sono ammissibili progetti attinenti a uno o più dei seguenti ambiti di intervento nell’ambito delle filiere delle plastiche e del tessile:

– valorizzazione come materia dei residui di produzione, anche in un’ottica di simbiosi industriale e introduzione nel ciclo produttivo di sottoprodotti;

– azioni di riutilizzo di imballaggi a fine vita, anche grazie alla realizzazione di sistemi di vuoto a rendere;

– azioni per il riutilizzo di prodotti o l’allungamento del ciclo di vita, ad esempio, attraverso pratiche di logistica inversa o la trasformazione del prodotto in servizio;

– modifiche alle linee produttive al fine di realizzare prodotti/imballaggi con un minor uso di materie prime;

– modifiche alle linee produttive per la riduzione o l’utilizzo dei propri scarti/sfridi di lavorazione;

– modifiche alle linee produttive per l’introduzione di materiali da “end of waste”;

– modifiche alle linee produttive a seguito di riprogettazione del prodotto ai fini di un miglioramento del fine vita dello stesso (maggiore durata e riciclabilità) anche attraverso l’utilizzo di materiali alternativi;

– progetti innovativi, con caratteristiche di trasferibilità e scalabilità, relativi a raccolte di rifiuti dedicate a frazioni omogenee ai fini dell’ottimizzazione dei processi di preparazione per il riutilizzo o riciclaggio;

– progetti innovativi, con caratteristiche di trasferibilità e scalabilità, relativi a processi di preparazione per il riutilizzo o riciclaggio di rifiuti plastici, di rifiuti in bioplastica compostabile e di rifiuti tessili.

Spese ammissibili

Sono ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spese sostenute successivamente alla presentazione della domanda di partecipazione, purché funzionali e collegate al progetto di investimento:

a) acquisto e installazione di beni strumentali, macchinari, sistemi di automazione e tecnologie adattive, impianti di produzione, attrezzature e arredi, necessari per il conseguimento delle finalità progettuali; revamping dei macchinari esistenti. Le spese devono riguardare esclusivamente beni durevoli, non di consumo e strettamente funzionali all’attività svolta. Le spese per l’acquisto di veicoli sono consentite solo per veicoli iscritti all’albo nazionale gestori ambientali per il trasporto dei rifiuti conto terzi;

b) acquisto di hardware (sono escluse le spese per smartphone, tablet e cellulari) purché strettamente connessi al progetto;

c) acquisto di software gestionale, professionale e altre applicazioni aziendali, licenze d’uso e servizi software di tipo cloud e saas e simili, nella misura massima del 5% delle spese ammissibili per il progetto;

d) registrazione e sviluppo di marchi e brevetti e per le certificazioni di qualità, acquisizione di marchi, di certificazioni tecniche e di eventuale registrazione REACH; acquisto di licenze di produzione;

e) opere edili-murarie e impiantistiche se direttamente correlate e funzionali all’installazione dei beni di cui alla voce a), e spese di progettazione e direzione lavori nel limite del 25% della voce di spesa di cui alla lettera a);

f) spese generali determinate con un tasso forfettario pari al 7% delle spese ammissibili di cui alle precedenti lettere a), b), c), d), e) conformemente all’articolo 54 lettera a) del Regolamento (UE) n. 1060/2021.

Modalità di presentazione delle domande

Domanda di partecipazione da presentare in forma telematica per mezzo di Bandi e Servizi (www.bandi.regione.lombardia.it ) a partire dal 07/05/2024 e sino al 18/06/2024.

L’assegnazione del contributo avviene sulla base di una procedura valutativa a graduatoria.