Dal 25 marzo 2025, SIMEST premia le aziende che investono nell’efficienza energetica con condizioni più vantaggiose sui finanziamenti per l’internazionalizzazione.
Un’opportunità concreta per chi vuole ridurre i consumi, essere più sostenibile e rafforzarsi sui mercati esteri.
Chi può ottenere questi vantaggi
Queste nuove condizioni sono rivolte a:
- Aziende energivore, ossia con consumi energetici molto elevati;
- Aziende che hanno svolto o vogliono effettuare una diagnosi energetica;
- Aziende con certificazioni ambientali specifiche per l’efficienza energetica.
Le certificazioni riconosciute
SIMEST considera valide queste certificazioni energetico-ambientali:
- ISO 50001 per la gestione dell’energia;
- ISO 14064-1 / 14064-2 per le emissioni di gas serra;
- ISO 14068 per la neutralità climatica.
In alternativa, è valida una diagnosi energetica conforme alla norma UNI CEI EN 16247.
I vantaggi principali
Se rientrate nei requisiti, potrete ottenere:
- Fino al 20% a fondo perduto (massimo €200.000) invece del 10%.
- Nessuna garanzia da prestare.
- Fino al 90% dei fondi a tasso 10% del riferimento di mercato.
Spese ammissibili
Il bando copre diverse tipologie di investimenti. In particolare:
- Interventi per la sostenibilità ambientale e sociale (efficientamento energetico, idrico, mitigazione impatti climatici);
- Certificazioni ambientali: audit, consulenze, accreditamenti;
- Investimenti digitali (tecnologie 4.0, software, modernizzazione dei processi);
- Rafforzamento patrimoniale dell’impresa.
Come funziona il finanziamento
Il finanziamento ha condizioni molto interessanti:
- Durata: 6 anni, con 2 anni di preammortamento;
- Tasso agevolato, 10% del riferimento di mercato;
- Anticipo: 25% subito, il resto a stato avanzamento lavori;
- Importi: da 10.000 € fino a 5 milioni €, in base alla dimensione aziendale.
Chi può partecipare
Il bando è aperto a tutte le aziende italiane con almeno due bilanci depositati e una buona affidabilità creditizia.
Anche senza essere energivori o avere certificazioni, molte imprese possono accedere al contributo base del 10% (in particolare PMI del Sud, imprese giovanili, femminili).
Scadenza
Le domande per ottenere il 20% a fondo perduto e l’esenzione dalle garanzie si possono presentare fino al 31 dicembre 2026.
Il nostro consiglio
Se la vostra azienda ha già effettuato investimenti per ridurre i consumi energetici o ha certificazioni ambientali, valutate attentamente questa opportunità.
Anche se non avete ancora una diagnosi energetica, potrebbe valere la pena effettuarla: il ritorno in termini di agevolazioni può essere significativo.