BANDO EFFICIENZA ENERGETICA COMMERCIO E SERVIZI

Regione Lombardia e il Sistema Camerale lombardo, intendono sostenere le micro e piccole imprese lombarde dei settori commercio, pubblici esercizi e servizi che, a seguito dell’aumento dei costi dell’energia, dovuti anche dalla crisi internazionale in corso, vedono ulteriormente aggravato il contesto economico proprio nella fase di ripresa dalla crisi economica da Covid 19.

Agevolazioni

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto del 50% delle spese ammissibili con un investimento minimo di 4.000,00 €. L’importo massimo concedibile è pari a 30.00,00€.

Chi può partecipare

Possono accedere al Bando le micro e piccole imprese con sede legale o operativa in Lombardia, che siano in possesso del codice ATECO primario o secondario riferito alla sede oggetto dell’intervento e compreso nel seguente elenco dei settori commercio, pubblici esercizi e servizi:

• 47 Commercio al dettaglio

• 56 Attività dei servizi di ristorazione

• 58 Attività editoriali

• 63 Attività dei servizi di informazione e altri servizi informatici

• 68.3 Attività immobiliari per conto terzi

• 82 Attività di supporto per le funzioni di ufficio e altri servizi di supporto alle imprese

• 85 Istruzione

• 93 Attività sportive di intrattenimento e divertimento

• 95 Riparazione di computer e di beni per uso personale e per la casa

• 96 Altre attività di servizio alla persona.

Spese ammissibili

Sono ammissibili le spese dal 26 aprile 2022 al 15 dicembre 2022, relative a beni e attrezzature strettamente funzionali all’efficientamento energetico:

a) acquisto e installazione di collettori solari termici e/o impianti di microcogenerazione;

b) impianti fotovoltaici per l’autoproduzione di energia con fonti rinnovabili da utilizzare nel sito produttivo;

c) acquisto e installazione di macchinari e attrezzature in sostituzione dei macchinari e delle attrezzature in uso nella sede oggetto di intervento;

d) acquisto e installazione di caldaie ad alta efficienza a condensazione, a biomassa ovvero pompe di calore in sostituzione delle caldaie in uso;

e) acquisto e installazione di raffrescatori/raffreddatori evaporativi portatili o fissi che non richiedono l’utilizzo di fluidi refrigeranti;

f) acquisto e installazione di sistemi di domotica per il risparmio energetico e di monitoraggio dei consumi energetici;

g) acquisto e installazione di apparecchi LED a basso consumo in sostituzione dell’illuminazione tradizionale (a fluorescenza, incandescenza o alogena, etc.) (c.d. relamping);

h) costi per opere murarie, impiantistica e costi assimilati nel limite del 20% delle precedenti lettere da a) a g) e costituiscono spesa ammissibile solo se direttamente correlati e funzionali all’installazione dei beni oggetto di investimento;

i) spese tecniche di consulenza correlate alla realizzazione dell’intervento (progettazione, direzione lavori, relazioni tecniche specialistiche comprese quelle richieste dalla presente misura nel rispetto dei requisiti di ammissibilità delle spese, contributi obbligatori dei professionisti, ecc.) nel limite del 10% dei costi di cui alle precedenti voci da a) a h);

j) spese generali riconosciute in misura forfettaria del 7% dei costi diretti di cui alle voci da a) a i).

L’intervento di efficientamento energetico per essere ammissibile al contributo deve essere corredato, in fase di domanda, dalla relazione di un tecnico iscritto al relativo ordine professionale competente per materia.

IN CASO LA VOSTRA AZIENDA NON AVESSE UN TECNICO ABILITATO, SARA’ NOSTRA CURA FORNIRVELO

Le spese di cui alle lettere a) e b) non devono essere oggetto della relazione del tecnico in quanto assicurano l’autoproduzione di energia e, quindi, consentono un risparmio sulla spesa energetica e sono ammissibili a contributo solo in presenza di almeno una delle spese di cui alle lettere c), d), e), f), g) per il valore minimo dell’investimento ammissibile (4.000,00 euro).

Presentazione della domanda

Le domande devono essere trasmesse dal 15 Giugno 2022 al 15 Dicembre 2022.

L’assegnazione del contributo avviene con procedura “a sportello” a rendicontazione secondo l’ordine cronologico di invio telematico della richiesta e fino ad esaurimento delle risorse a disposizione e comunque entro la data di chiusura dello sportello.