Lo sportello PNRR – SIMEST è completamente diverso dai precedenti bandi SIMEST e prevede tre interventi:
1. Transizione Digitale ed Ecologica delle PMI con vocazione internazionale;
2. Sviluppo del commercio elettronico delle PMI in paesi esteri;
3. Partecipazione a fiere e mostre internazionali, anche in Italia, e missioni di sistema.
Di seguito le caratteristiche comuni di tutte e tre gli interventi e il dettaglio delle spese ammissibili e le modalità e consigli per la presentazione delle domande.
Soggetti ammissibili
Solo PMI con forma di società di capitali da almeno due esercizi con due bilanci relativi a due esercizi completi depositati presso il registro imprese. Per l’intervento 3 è sufficiente aver depositato un bilancio relativo a un esercizio completo. Inoltre:
- Intervento 1: fatturato estero la cui media degli ultimi due esercizi sia almeno il 20% del fatturato aziendale totale, oppure pari ad almeno il 10% del fatturato dell’ultimo esercizio;
- Interventi 2 e 3: per almeno il 50% avere un fatturato derivante dalla produzione di beni e servizi in Italia, oppure commercializzare prodotti con il marchio Italiano, anche se prodotti all’estero.
Agevolazione
L’agevolazione è un finanziamento agevolato per il 75% della spese ammissibili al tasso del 0,055% annuo e un contributo a fondo perduto per il restante 25%.
Sulla quota di finanziamento è possibile richiedere l’assenza di garanzie, e il finanziamento non è segnalato in Centrale Rischi. Il fondo perduto è al 40% se l’azienda ha sede operativa in: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
SIMEST ha la facoltà di richiedere comunque una garanzia sulla base della classe di scoring in cui l’azienda è inserita.
Il beneficio del finanziamento e dell’assenza di garanzia è vincolato al plafond de minimis, il contributo a fondo perduto al Quadro Temporaneo, sezione 3.1.
L’agevolazione ha i seguenti limiti:
- Intervento 1: il valore minore tra 300.000 euro e il 25% dei ricavi medi degli ultimi due bilanci approvati e depositati;
- Intervento 2: il valore minore tra 300.000 euro e il 15% dei ricavi medi degli ultimi due bilanci approvati e depositati;
- Intervento 3: il valore minore tra 150.000 euro e il 15% dei ricavi dell’ultimo bilancio approvato e depositato.
Il contributo verrà erogato in due tranche: il 50% a titolo di anticipo e il 50% come saldo. Tutti i flussi dovranno appoggiarsi su un conto corrente dedicato.
Spese ammissibili
Per l’intervento 1 le spese per la transizione digitale devono essere almeno il 50% del totale, la quota rimanente per la sostenibilità e l’internazionalizzazione e nel particolare, a titolo non esaustivo:
- integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali
- realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali in ottica digitale
- investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi informatici e contenuti digitali
- consulenze in ambito digitale (i.e. digital manager)
- disaster recovery e business continuity
- blockchain (esclusivamente per la notarizzazione dei processi produttivi e gestionali aziendali)
- spese per investimenti e formazione legate all’industria 4.0 (es. cyber security, big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, simulazione e sistemi cyber-fisici, sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborative, manifattura additiva, internet delle cose e delle macchine).
Spese per la sostenibilità e l’internazionalizzazione che dovranno rappresentare non più del 50% delle Spese Ammissibili finanziate:
- spese per investimenti per la sostenibilità in Italia (es. efficientamento energetico, idrico, mitigazione impatti climatici, ecc.)
- spese per internazionalizzazione (es. investimenti per singole strutture commerciali in paesi esteri, consulenze per l’internazionalizzazione, spese promozionali e per eventi internazionali in Italia e all’estero ecc.)
- spese per valutazioni/certificazioni ambientali inerenti il finanziamento, ivi incluso le eventuali spese per le verifiche di conformità agli Orientamenti tecnici della Commissione Europea (2021/ C 58/01) sull’applicazione del principio “non arrecare un danno significativo” (“Do no significant harm – DNSH) ai sensi dell’articolo 17 del Regolamento (UE) 2020/852.
Le spese devono essere sostenute a partire dalla data di ricezione della domanda di assegnazione delle risorse e per i successivi 24 mesi.
Per l’intervento 2 sono finanziabili: la creazione, lo sviluppo e gli investimenti in una piattaforma propria, oppure l’utilizzo di un market place, le spese promozionali e di formazione collegate al progetto.
Per l’intervento 3 sono finanziabili, per almeno il 30% delle spese totali, le spese digitali connesse alla partecipazione a una fiera/mostra e per non più del 70% le spese per area espositiva, spese logistiche, spese promozionali, spese per consulenza. E’ ammissibile il compenso riconosciuto al personale sia esterno che interno incaricato dall’impresa per la durata della fiera/mostra.
Le spese devono essere sostenute a partire dalla data di ricezione della domanda di assegnazione delle risorse e per i successivi 12 mesi.
Presentazione delle domande e consigli
Lo sportello per la presentazione delle domande è aperto fino al 31 maggio 2022.
Le PMI possono presentare solo una domanda su un solo intervento a valere sullo sportello in apertura il 28 ottobre.