SOSTEGNO PER CONTRASTARE GLI IMPATTI NEGATIVI DELLA BREXIT

L’obiettivo della misura è quello di sostenere, tramite rimborso dei maggiori costi sostenuti, le imprese italiane che avendo un collegamento diretto con gli effetti negativi della Brexit, han subito ripercussioni a causa del recesso del Regno Unito dall’unione europea.

Chi può richiedere il contributo

Possono accedere al bando:

  • le Grandi Imprese ai sensi dell’art.2, comma 2, lett. V), del decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102
  • PMI, come individuate ai sensi dell’allegato 1 del reg. (UE)

Imprese che hanno rapporti commerciali con il Regno Unito ante 2020.

Devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

  1. essere in regola con gli adempimenti contributivi;
  2. non trovarsi in una delle cause ostative, ai sensi della disciplina antimafia di cui al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159;
  3. non avere a carico sanzioni interdittive di cui all’art. 9, comma 2, lett. D), del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231;
  4. non trovarsi in stato di fallimento, liquidazione, anche volontaria, amministrazione controllata, concordato preventivo o qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
  5. non aver ricevuto altri aiuti pubblici per le medesime spese inserite nella Proposta di finanziamento con riguardo alla quota parte delle stesse per la quale si richiede il rimborso.
  6. non aver superato l’importo complessivo degli aiuti de minimis, concessi nell’esercizio finanziario in cui viene ammesso l’aiuto e nei due esercizi finanziari precedenti, come previsto dal regolamento UE n. 2013/1407

Dotazione finanziaria disponibile e regole di finanziamento

Le risorse complessivamente stanziate per l’iniziativa ammontano a € 112.000.000,00 a carico dell’Agenzia per la Coesione Territoriale

L’agevolazione consiste in rimborso delle spese effettivamente sostenute dai proponenti e documentate all’interno della domanda di finanziamento.

Sono ammissibili le domande di finanziamento che prevedano spese effettivamente sostenute di importo complessivo non inferiore a 10.000 euro, al netto dell’IVA, fino ad un massimo di 200.000.

Attività ammissibili

Sono ammissibili al contributo della riserva esclusivamente le spese inerenti ad iniziative per le quali sia evidente un collegamento diretto con gli effetti discendenti dal recesso del Regno Unito dall’Unione europea, sostenute  dal 1° gennaio 2020 e fino al 31 dicembre 2023

Ciascuna domanda di finanziamento dovrà tenere conto delle seguenti indicazioni per quanto concerne le spese ammissibili al contributo della Riserva:

a) costi del personale connessi all’attuazione della Proposta di finanziamento calcolati sulla base dell’unità di costi standard di cui alla metodologia per il calcolo di UCS (Unità di Costo Standard) adottata dall’organismo di Gestione con Determina n. 2/2013 del 16 marzo 2023;

b) spese di viaggio quali ad esempio biglietti aerei, treni, ecc, calcolati sulla base delle unità di costi standard previste dalla metodologia per il calcolo di UCS (Unità di Costo Standard) adottata dall’organismo di Gestione con Determina n. 2/2013 del 16 marzo 2023;

c) spese di soggiorno quali ad esempio assicurazioni di viaggio, vitto, soggiorni, visti, ecc.;

d) costi per consulenze e servizi esterni quali, ad esempio, studi, formazione, sistemi informatici, creazione, modifiche e aggiornamenti di siti web, attività di promozione, comunicazione, pubblicità o informazione collegate all’iniziativa, altre consulenze e servizi specifici necessari, verifiche tecniche ecc.;

e) spese per attrezzature connesse all’attuazione della Proposta di finanziamento, quali hardware e software, strumenti e macchinari, attrezzi o dispositivi;

f) spese per infrastrutture connesse all’attuazione della proposta di finanziamento;

g) spese generali, d’ufficio e amministrative (ad es. canoni, utenze forniture per ufficio, manutenzione, pulizia ecc.), calcolate su base forfettaria fino al 7% dei costi diretti ammissibili di detta operazione.

Modalità di presentazione delle domande

Le domande di partecipazione devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, tramite il sito https://bandi.agenziacoesione.gov.it dalle ore 12.00 del 13 aprile 2023 fino alle ore 12.00 del 12 luglio 2023, salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi.

L’assegnazione del contributo avviene con procedura “a sportello” secondo l’ordine cronologico di invio telematico della richiesta e fino ad esaurimento delle risorse a disposizione e comunque entro la data di chiusura dello sportello.