Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato il decreto attuativo del decreto-legge n. 60/2024 che disciplina l’utilizzo di 800 milioni di euro destinati al sostegno dell’autoimpiego per giovani tra i 18 e i 35 anni su tutto il territorio nazionale.
Le risorse sono suddivise tra fondi del PNRR (100 milioni) e del Fondo Sociale Europeo Plus (700 milioni).
Beneficiari delle misure
Possono accedere alle agevolazioni i giovani che si trovano in almeno una delle seguenti condizioni:
- Disoccupati: soggetti che hanno presentato DID (Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro) e non svolgono attività lavorativa, oppure percepiscono redditi da lavoro inferiori alle detrazioni fiscali previste;
- Inattivi: giovani che non svolgono attività lavorativa e non sono titolari di partita IVA attiva;
- Inoccupati: soggetti con reddito annuo inferiore a 8.000 euro per lavoro subordinato o 4.800 euro per lavoro autonomo;
- Disoccupati GOL: giovani inseriti nel programma Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori).
È inoltre prevista particolare attenzione per giovani in condizione di marginalità sociale, vulnerabilità o discriminazione secondo la definizione del Programma Nazionale Giovani, Donne e Lavoro.
Le Due Misure Principali
Il decreto introduce due strumenti di finanziamento complementari che coprono l’intero territorio nazionale:
1. Misura ACN – Centro e Nord Italia
Interessa le regioni: Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Umbria, Marche.
Le misure prevedono due tipologie di finanziamento:
a) Contributi a fondo perduto in forma di voucher:
- Fino a €30.000 per investimenti standard;
- Fino a €40.000 per investimenti in beni/servizi innovativi, tecnologici e digitali o per sostenibilità ambientale.
b) Programmi di investimento:
- Fino al 65% per investimenti fino a € 120.000;
- Fino al 60% per investimenti tra € 120.000 e € 200.000.
2. Resto al Sud 2.0 – Sud Italia
Interessa le regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia.
Anche in questo caso sono previste due tipologie di finanziamento:
a) Contributi a fondo perduto in forma di voucher:
- Fino a €40.000 per investimenti standard;
- Fino a €50.000 per investimenti innovativi, tecnologici, digitali o per sostenibilità ambientale.
b) Programmi di investimento:
- Fino al 75% per investimenti fino a € 120.000;
- Fino al 70% per investimenti tra € 120.000 e € 200.000.
Iniziative economiche ammissibili
Sono finanziabili le seguenti forme di attività:
- Lavoro autonomo mediante apertura di partita IVA;
- Imprese individuali regolarmente iscritte al Registro delle Imprese;
- Società nelle forme di: società in nome collettivo, società in accomandita semplice, società a responsabilità limitata, società cooperativa;
- Attività libero-professionali anche nella forma di società tra professionisti.
Spese ammissibili e modalità di utilizzo
Per i voucher:
Macchinari, impianti, attrezzature e arredi nuovi di fabbrica. Software e servizi per tecnologie dell’informazione e telecomunicazioni. Immobilizzazioni immateriali per sviluppo prodotti e servizi ad alto contenuto tecnologico. Consulenze tecnico-specialistiche da Enti del Terzo Settore nel limite del 30% del contributo.
Per i programmi di investimento:
Oltre alle spese previste per i voucher, sono ammissibili opere edili di ristrutturazione e manutenzione straordinaria nel limite del 50% del programma.
Tempistiche di realizzazione:
- Voucher: 9 mesi (prorogabili a 12)
- Programmi di investimento: 16 mesi (prorogabili a 20)
Servizi di Supporto Integrati
L’Ente Nazionale per il Microcredito (ENM) coordina percorsi formativi gratuiti per l’acquisizione di competenze imprenditoriali.
Ogni iniziativa beneficia di servizi di tutoring del valore di 5.000 euro comprensivi di:
- Supporto tecnico (4.000 euro): assistenza negli adempimenti amministrativi, rendicontazione spese, monitoraggio continuo dell’iniziativa;
- Tutoring gestionale (1.000 euro): supporto per marketing, contrattualistica, rapporti con fornitori e banche, controllo di gestione.
I servizi sono erogati da Invitalia e dall’Ente Nazionale per il Microcredito e concorrono a determinare l’importo complessivo dell’agevolazione nel regime de minimis.
Regime di aiuto e procedure
Le agevolazioni sono concesse nell’ambito del Regolamento de minimis con procedura valutativa a sportello. I contributi non sono cumulabili con altre agevolazioni nazionali, regionali o europee, fatta eccezione per le garanzie del Fondo di Garanzia PMI.
Tempistiche e Prossimi Passi
Il decreto sarà completato da un provvedimento del Direttore Generale delle Politiche Attive del Lavoro, da emanarsi entro 90 giorni, che definirà le modalità operative, gli schemi di domanda e la documentazione richiesta.
La gestione operativa è affidata a Invitalia per l’istruttoria e l’erogazione dei contributi, all’Ente Nazionale per il Microcredito per il coordinamento delle attività formative, e a Sviluppo Lavoro Italia per le attività di divulgazione e coordinamento territoriale.
Opportunità per i giovani imprenditori
Questa misura rappresenta una significativa opportunità di finanziamento per giovani imprenditori, con caratteristiche particolarmente favorevoli in termini di percentuali di contributo e tipologie di spese ammissibili.
La procedura a sportello e le risorse limitate rendono fondamentale una preparazione accurata della documentazione e una presentazione tempestiva delle domande.
Il nostro studio è a disposizione per fornire assistenza specializzata nella valutazione della fattibilità dei progetti e nella preparazione delle domande di accesso alle agevolazioni.