La misura “Next Fashion” è specificamente progettata per sostenere progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nel settore tessile, moda e accessori. L’obiettivo è promuovere l’innovazione di prodotto, processo e organizzativa attraverso lo sviluppo di modelli di produzione, commercio e servizi più efficienti e sostenibili.
Il bando mira a valorizzare l’integrazione tra imprese della filiera, favorendo l’evoluzione tecnologica e la sostenibilità ambientale del comparto moda lombardo.
Chi può chiedere il contributo
Possono partecipare partenariati composti da 3 a 6 imprese di qualsiasi dimensione, con la condizione che almeno una sia PMI. Ogni impresa partecipante deve avere (o impegnarsi ad aprire) una sede operativa in Lombardia.
Agevolazione
I progetti devono prevedere un investimento minimo complessivo di 500.000 euro e possono includere:
- Sviluppo di soluzioni innovative attraverso attività di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale
- Adattamento di modelli produttivi e commerciali sostenibili
- Miglioramento tecnologico-produttivo
- Contaminazione tra imprese della filiera
Le attività di ricerca industriale (art. 25 c.2 lett. b) del Regolamento GBER) sono riservate esclusivamente alle Grandi Imprese. Ogni partner non può sostenere più del 70% dei costi totali del progetto.
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto con intensità variabile:
- Piccole imprese: fino al 60% delle spese ammissibili
- Medie imprese: fino al 50%
- Grandi imprese: fino al 40%, con un massimo di 300.000 euro per progetto
Il contributo massimo concedibile per ciascun partenariato è di 1.000.000 euro.
Le agevolazioni sono cumulabili con altri aiuti di Stato, ma non con fondi PNRR.
Spese ammissibili
Le tipologie di spesa ammissibili sono chiaramente definite:
- Personale: fino a 1.720 ore annue per addetto, al costo standard di 36,42 €/ora
- Strumentazione e attrezzature: ammortamento proporzionale alla durata del progetto
- Ricerca contrattuale, consulenze e brevetti pertinenti al progetto
- Spese generali: forfettarie al 20% dei costi diretti ammissibili
Non sono ammesse fatture inferiori a 1.000 euro. Le agevolazioni sono concesse nel rispetto del Regolamento GBER.
Presentazione della domanda
Le domande potranno essere presentate esclusivamente tramite la piattaforma regionale Bandi e Servizi dal 16 settembre al 17 novembre 2025.
La procedura è valutativa a graduatoria, non sarà quindi un click day.
Una volta approvato, il progetto dovrà essere realizzato entro 24 mesi con la possibilità di ottenere una proroga di 6 mesi aggiuntivi.
L’erogazione del contributo avviene principalmente a saldo, tuttavia le PMI possono richiedere un’anticipazione del 40% dell’importo concesso, previa presentazione di fideiussione bancaria.
Il progetto si considererà correttamente realizzato solo se verranno rendicontate e validate spese pari almeno al 60% dell’importo approvato in fase di concessione.
Nel caso in cui le spese validate risultino inferiori a questa soglia, o si riscontrassero variazioni delle singole voci di spesa superiori al ±30% rispetto al piano economico inizialmente approvato, il contributo potrà essere proporzionalmente rideterminato.