Rivalutazione dei beni d’impresa e delle partecipazioni

Novità della Legge di Bilancio 2021

La rivalutazione dei beni d’impresa è un’agevolazione che consente di allineare i beni e le partecipazioni iscritte in bilancio agli effettivi valori.

La legge di bilancio 2021, la L.178 del 30 dicembre 2020 ha confermato la ratio dei decreti e delle leggi precedenti, ampliando le categorie di beni rivalutabili inserendo tra di essi anche l’avviamento ed i beni immateriali.


Soggetti ammissibili


I soggetti che possono beneficiare della rivalutazione sono:
• Le società di capitali, le società cooperative, le società di mutua assicurazione, le società europee e le società cooperative europee;
• Gli enti commerciali residenti che non adottano i principi contabili internazionali IAS/IFRS;
• Le società di persone, le imprese individuali, gli enti non commerciali residenti e i non residenti con stabile organizzazione in Italia.


Oggetto delle rivalutazioni previsti dalla legge di bilancio 2020 ed il decreto “Agosto”


Possono essere oggetto di rivalutazione i beni di impresa e le partecipazioni :
Beni materiali (terreni, fabbricati, impianti) e immateriali (marchi, brevetti, licenze ma non l’avviamento e i costi pluriennali), sia ammortizzabili che non ammortizzabili, iscritti nelle immobilizzazioni dello stato patrimoniale, ad eccezione dei beni alla cui produzione o scambio è diretta l’attività d’impresa (i.e. gli immobili merce) e dei beni monetari (i.e. obbligazioni, crediti, etc.);
• Le partecipazioni in società controllate e collegate, classificate tra le immobilizzazioni finanziarie.


La norma prevede che la rivalutazione avvenga nel bilancio al 31 dicembre 2020 per i beni d’impresa e le partecipazioni risultanti dal bilancio al 31 dicembre 2019. La rivalutazione può essere effettuata distintamente per ciascun bene, senza dover rivalutare tutti i beni presenti nella medesima categoria omogenea.

Costo dell’operazione


La rivalutazione può avvenire mediante il versamento di un’imposta sostitutiva del 3% sui maggiori valori iscritti nel bilancio 2020 e può essere versata in un’unica soluzione oppure in tre rate annuali, secondo le seguenti scadenze:
• 30 giugno 2021: versamento in unica soluzione;
• 30 giugno 2021: versamento prima rata del versamento rateale;
• 30 giugno 2022: versamento seconda rata del versamento rateale;
• 30 giugno 2023: versamento terza rata del versamento rateale.


In caso di versamento rateale, sarà necessario corrispondere un interesse del 3 per cento.
Con il versamento dell’unica o della prima rata, la rivalutazione si perfezionerà, e il contribuente potrà avvalersi immediatamente del valore d’acquisto rideterminato, ai fini del calcolo della plusvalenza.


Vantaggi


Vantaggio Fiscale: si evidenziano diversi tipi di agevolazioni fiscali:
a) versando un’imposta sostitutiva con aliquota pari al 3%, si acquisisce il diritto di detrarre
i maggiori ammortamenti con un risparmio in termini di IRES pari al 24% e in termini
di IRAP del 4,82;
 b) trascorsi quattro anni dalla rivalutazione, i beni e le partecipazioni potranno essere
venduti considerando il maggior valore quale base di calcolo per la generazione di
minusvalenze e plusvalenze;
oc) Nello stato patrimoniale verrà iscritta una riserva di rivalutazione che potrà essere resa
disponibile per la distribuzione ai soci o per la copertura di perdite pregresse versando
soltanto un’ulteriore imposta sostitutiva del 10%.


Vantaggio patrimoniale: la rivalutazione proposta dal Dl Agosto avviene mediante l’iscrizione nel
patrimonio netto di una riserva di rivalutazione. L’incremento del patrimonio netto ha riflessi diretti
sul rating aziendale con evidenti vantaggi in fase di accesso al credito e, in generale, sulla valutazione del bilancio.


La grande versatilità data alla procedura di rivalutazione 2020 dal Dl agosto si evince dalla grande libertà di azioni esperibili sui beni rivalutati.

Sottolineiamo tuttavia la necessità, da parte degli organi amministrativi e di controllo, di dotarsi di una perizia valutativa del bene rivalutato per cautelarsi dal punto di vista civilistico e fiscale, al fine di fornire una rappresentazione veritiera e corretta nell’individuazione di un valore massimo, pari al valore recuperabile dall’immobilizzazione oggetto di rivalutazione.

I nostri Esperti possono assisterVi nell’ effettuazione di perizie specifiche, anche asseverate, per il Vostro settore merceologico e tipologia di beni da rivalutare.