Simest: Sostegno alle imprese esportatrici con approvvigionamenti da Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia

Sono state prorogate le misure a sostegno delle imprese esportatrici con approvvigionamenti da Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia, penalizzate nel fatturato e negli approvvigionamenti.

Le  misure sono le seguenti:

1. Sostegno alle imprese italiane esportatrici in Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia;
2. Sostegno alle imprese esportatrici con approvvigionamenti da Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia;

Caratteristiche dell’agevolazione

L’agevolazione consiste in un finanziamento a tasso agevolato dello zero per cento in regime “de minimis” e di un contributo a fondo perduto in regime di Temporary Crisis Framework fino al 40% dell’intervento agevolato,

Importo finanziabile: da un minimo di 50.000 euro, fino a € 2.500.000 e comunque non superiore al 25% dei ricavi medi risultati dagli ultimi due bilanci approvati e depositati dall’impresa.

  1. Sostegno alle imprese italiane esportatrici in Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia

A chi è dedicato

Possono richiedere il contributo le Piccole, Medie Imprese italiane e MidCap con i seguenti requisiti:

  • alla data di presentazione della Domanda avere realizzato un Fatturato estero da Ucraina e/o Federazione russa e/o Bielorussia rispetto al Fatturato estero totale almeno pari al 10%, come dichiarato e asseverato da un Revisore;
  • che hanno realizzato, in relazione all’esercizio 2022, un calo del valore di fatturato estero a livello aggregato verso l’Ucraina e/o la Federazione Russa e/o Bielorussia di almeno il 20% rispetto al fatturato medio estero complessivo realizzato nel biennio precedente verso i medesimi Paesi;
  • che abbiano una sede legale o residenza fiscale e una sede operativa in Italia attive alla data del 31 dicembre 2021 oltre che alla data di presentazione della domanda;
  •  abbiano depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi;

 Spese ammissibili

Le spese ammissibili e finanziabili sono quelle elencate di seguito:

1. spese per la realizzazione di investimenti produttivi, anche in Italia, tra cui: o acquisto/leasing finanziario di macchinari, apparecchiature ad uso produttivo, impianti e beni strumentali o potenziamento /riconversione di beni produttivi e strumentali esistenti; o tecnologie hardware e software e digitali in genere, incluso il potenziamento o riconversione di tecnologie esistenti;

 2. spese di investimento per la realizzazione di una nuova struttura, anche temporanea, o per il potenziamento di una struttura esistente in un Paese estero alternativo a Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia. Per struttura si intende: un ufficio, un negozio, un corner, uno showroom. È considerata ammissibile la struttura affittata/acquistata/potenziata nel Periodo di Realizzazione;

3. spese per investimenti per la sostenibilità in Italia (es. interventi di efficientamento energetico, idrico, mitigazione impatti climatici, ecc.) dell’Impresa Richiedente;

 4. spese per consulenze e studi volti all’individuazione di mercati esteri alternativi a Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia o al potenziamento della presenza su mercati esteri alternativi;

5. spese promozionali e per eventi internazionali in Italia e all’estero finalizzati all’individuazione di mercati esteri alternativi a Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia o al potenziamento della presenza su mercati esteri alternativi;

 6. spese per certificazioni e/o omologazioni di prodotto, registrazione di marchi, brevetti, ecc., in mercati esteri individuati alternativi a Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia;

7. spese per investimenti volti a rafforzare la propria solidità patrimoniale laddove ammissibili ai sensi del paragrafo 2.1 della presente circolare. Tali investimenti dovranno risultare nell’attivo patrimoniale;

8. spese per la consulenza finalizzata alla presentazione della Domanda di Intervento Agevolativo e alle asseverazioni rese dal Revisore, per un valore corrispondente fino a un massimo del 5% dell’importo deliberato.

  • Sostegno alle imprese esportatrici con approvvigionamenti da Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia

A chi è dedicato:

Possono richiedere il contributo le Piccole, Medie Imprese italiane e MidCap con i seguenti requisiti:

  • che abbiano una sede legale o residenza fiscale e una sede operativa in Italia attive alla data del 31 dicembre 2021 oltre che alla data di presentazione della domanda;
  • abbiano depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi;
  • abbiano un rapporto fatturato export medio nel biennio 2020-2021 derivante da esportazioni dirette verso Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia pari ad almeno il 10% rispetto al fatturato medio totale nel medesimo biennio, come dichiarato e asseverato da un soggetto indipendente iscritto al Registro dei Revisori Contabili tenuto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF)
  • abbiano subito una flessione dei ricavi da tali aree a seguito del conflitto.

Spese ammissibili

Le spese ammissibili e finanziabili sono quelle elencate di seguito:

1. spese per la realizzazione di investimenti produttivi, anche in Italia, tra cui: o acquisto/leasing finanziario di macchinari, apparecchiature ad uso produttivo, impianti e beni strumentali o potenziamento/riconversione di beni produttivi e strumentali esistenti, anche nell’ottica di ricerca di materiali alternativi a quelli solitamente in uso; o tecnologie hardware e software e digitali in genere, incluso il potenziamento o riconversione di tecnologie esistenti;

 2. spese per investimenti per la sostenibilità in Italia (es. interventi di efficientamento energetico, idrico, mitigazione impatti climatici, ecc.) dell’impresa Richiedente;

3. spese per consulenze e studi volti all’individuazione: o di nuovi potenziali fornitori/mercati alternativi di approvvigionamento; o di nuove formulazioni produttive per la sostituzione di materiali non più disponibili;

4. spese per partecipazione ad eventi internazionali in Italia e all’estero (fiere e mostre);

 5. spese per la partecipazione/organizzazione di business meeting, workshop, B2B, B2C volti all’individuazione di nuovi potenziali fornitori/ mercati alternativi di approvvigionamento;

6. spese una tantum strumentali all’individuazione di nuovi potenziali fornitori/ mercati alternativi di approvvigionamento;

7. spese per certificazioni e/o omologazioni di prodotto, registrazione di marchi, brevetti, ecc.;

8. spese per investimenti volti a rafforzare la propria solidità patrimoniale laddove ammissibili ai sensi del paragrafo della presente circolare. Tali investimenti dovranno risultare nell’attivo patrimoniale;

9. spese per la consulenza finalizzata alla presentazione della Domanda di Intervento Agevolativo e alle asseverazioni rese dal Revisore dei conti, per un valore corrispondente fino a un massimo del 5% dell’importo deliberato.

Modalità di presentazione delle domande

Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 9.00 del 3 maggio 2023 fino alle ore 18 del 31 ottobre 2023, salvo chiusura anticipata per esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.